“Manipouler sans precaution”

(Maneggiare senza cura)


Descrizione: L’opera “Manipouler sans precaution” rappresenta un caleidoscopio di glutei, riflessi e frammentati in un'infinita ripetizione. L'assemblage, racchiuso in una scatola come un oggetto da esposizione, denuncia la mercificazione del sesso, riducendo il corpo umano, e in particolare il fondoschiena, a un mero oggetto di consumo. L'effetto moltiplicatore degli specchi sottolinea la criminale produzione di massa di corpi omologati, privati della loro individualità e sfruttati fino all'esaurimento. L'opera invita a una riflessione critica sulla prostituzione, sulla sessualità come merce e sulla perdita dei riferimenti identitari legati al genere e al sesso biologico.


ENG_ The work “Manipouler sans precaution” represents a kaleidoscope of buttocks, reflected and fragmented in an infinite repetition. The assemblage, enclosed in a box like an exhibition object, denounces the commodification of sex, reducing the human body, and in particular the bottom, to a mere object of consumption. The multiplier effect of the mirrors underlines the criminal mass production of homologated bodies, deprived of their individuality and exploited to the point of exhaustion. The work invites a critical reflection on prostitution, on sexuality as a commodity and on the loss of identity references linked to gender and biological sex.


Tecnica: assemblage

Materiali: legno, ferrmanta, specchi, manichino in lattice, LED, elettronica.

Dimensioni: [HxLxP] mm 380x380x390 

Peso: kg 14


Stefano Lupieri Spolverini

2023

Maneggiate senza cura

di Stefano Lupieri Spolverini


Un passato rimosso

una identità cancellata

spostate come merci

imballate con disprezzo

allineate come lampioni

tette la stessa espressione

quella che piace a voi

voi non le guardate

l'altro lato è quello che conta

se uno si rompe

altri lo sostituiscono

il loro sesso non conta

maneggiate senza cura