"Le paradox de l'histoire II"
Accadimento dell'evento storico e sua successiva lettura.
Tra i due momenti passano giorni, anni, secoli.
Da una situazione di caos, nel tempo la lettura diventa più rigida, essenziale, ordinata.
I colori diventano il nero dell'inchiostro sulla carta.
Lo storico semplifica, ordina.
Lo storico deve trovare un protagonista che si distingue.
I vincitori sono i protagonisti, i protagonisti dettano le regole della trascrizione storica.
Il lettore ha la necessità di sintesi ed ordine.
L'opera "Le paradox de l'histoire II" segue nei concetti la precedente opera che porta lo stesso nome, ma nel format congeniale alla filosofia dello spaziotempismo.
L'artista è il tempo, lo spettatore la storia.
Gli accadimenti sfumano lasciando una scia nel tempo che ne deforma i contorni sublimandoli nell'ordine codificato degli studiosi. Anche qui in questa opera si distingue un protagonista designato dagli storici, per buona pace della verità che si perde nel tempo e nello spazio.